Politiche Giovanili

Fondo Sociale Europeo: il Plus del 2021 – 2027

Da una dotazione di circa 60 miliardi di euro del primo settennato 2000-2006, si è passati a 75 e 84 miliardi di euro per i successivi fino ad arrivare all’accordo raggiunto, lo scorso mese, di ulteriori 4 miliardi sul nuovo Fondo Sociale Europeo Plus. Così ha deciso la Presidenza Portoghese del Consiglio e il Parlamento Europeo per il nuovo bilancio dell’UE 2021-2027.

Con una dotazione finanziaria complessiva di quasi 88 miliardi di euro, il FSE+ sosterrà gli investimenti nella creazione di posti di lavoro, nell’istruzione e nella formazione, nonché nell’inclusione sociale, nell’accesso all’assistenza sanitaria e nelle misure volte a eliminare la povertà nell’UE.

Le priorità del Programma sono innanzitutto la promozione di riforme atte a migliorare la resilienza economica e sociale e tese ad investire nell’istruzione e nelle competenze digitali di base. Altro importante indirizzo è la promozione dell’inclusione sociale, che mira ad assicurare un elevato livello di protezione della salute oltre che alla prevenzione e il contrasto alla povertà e alla disuguaglianza.

Il Fondo Sociale Europeo Plus è stato potenziato proprio per la ripresa post covid-19 con particolare attenzione all’occupazione giovanile e alla formazione di breve durata a carattere modulare volta a fornire competenze adeguate al mercato del lavoro e, in particolare, alle esigenze delle transizioni “verde e digitale”.

L’ormai pensionato FSE 2014-2020 ha portato il tasso di disoccupazione giovanile nell’UE al 14,1% a fine 2019 rispetto al 23,5% di fine 2013. Con la crisi generata dall’attuale pandemia, c’è però il rischio concreto di vedere precipitare di nuovo la situazione, esacerbando l’attuale e preoccupante numero di giovani disoccupati in diversi stati membri. Ad agosto 2020 il tasso di disoccupazione giovanile comunitario era pari al 17,6% (fonte Eurostat).

La prossima tappa prevede l’accordo politico che sarà sottoposto all’approvazione dagli ambasciatori degli Stati membri presso l’UE e alla plenaria del Parlamento europeo.

I lavori proseguiranno, quindi, a livello tecnico per mettere a punto il testo integrale del regolamento.