La pandemia sta accelerando alcuni trend strutturali dell’organizzazione del lavoro come il ricorso massivo a piattaforme digitali e l’automazione dei processi produttivi. Nell’ambito delle attività di studio e ricerca, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche ha organizzato per il 30 marzo, dalle 10:00 alle 13:00, un webinar dove si proverà, prendendo come variabili l’innovazione e la sostenibilità, a scattare una fotografia su sei settori emergenti: agricoltura, industria alimentare, energia, automotive, cantieristica navale e gomma plastica. L’obiettivo è di analizzare un fenomeno già in atto, attraverso studi di anticipazione dei fabbisogni professionali.
“Il cambiamento imposto dal covid-19 sta progressivamente spostando il focus dal mismatch tra domanda e offerta di competenze alla disemployability, ovvero alla difficoltà strutturale di inserimento o reinserimento occupazionale – ha spiegato il prof. Sebastiano Fadda, presidente dell’INAPP – In Italia questa problematica rischia di concentrarsi soprattutto sui giovani e sulle categorie sociali più deboli a causa di processi di lungo periodo di polarizzazione asimmetrica del mercato del lavoro che ha finito per creare una marcata dicotomia tra posti di lavoro a bassa qualifica da un lato e occupazioni ad altissima qualifica dall’altro”.
Il report dell’INAPP che sarà alla base dei lavori del webinar di domani, dimostra come negli ultimi anni le reti neurali stanno avendo ampio sviluppo e le loro applicazioni possono essere molteplici e trasversali. La conoscenza scientifica svolge, poi, un ruolo di primaria importanza sulle domande di competenze nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Carenze sistemiche nella base di competenze infatti limitano la produttività e la competitività e riducono la capacità di sfruttare le opportunità offerte dalla crescita ecologica.
“In questo scenario le sfide da affrontare per il futuro saranno quelle legate alla disponibilità di competenze adeguate – ha concluso Fadda – Le statistiche sulla digitalizzazione dell’economia e la società italiana evidenziano importanti gap, che devono ancora essere colmati nell’applicare i nuovi modelli tecnologici. Oltre che all’infrastrutturazione e alla propensione delle imprese a investire (soprattutto le Pmi) in innovazione, la principale sfida da affrontare è legata alle diffusione di adeguate competenze all’interno della popolazione e più in particolare all’interno della forza lavoro, caratterizzata da un’età media elevata, una bassa incidenza di laureati, un elevato disallineamento delle competenze rispetto alle posizioni ricoperte e un basso numero di laureati in materie tecnico-scientifiche, soprattutto tra le donne”.
La domanda di competenze tecnico-professionali diventerà sempre più complessa e articolata. Accanto a questa dimensione aumenterà anche la domanda delle abilità trasversali. Saranno quindi richieste capacità di problem-solving, disponibilità a lavorare in team, abilità comunicative e relazionali. Diventano importanti attitudini personali come la precisione, l’affidabilità e la determinazione; ma, anche l’autonomia, le capacità collaborative, la gestione dello stress e l’attitudine al coordinamento.
I lavori del webinar sono pubblici e si potranno seguire registrandosi al seguente indirizzo: https://16.eventilive.myegosrl.it/innovazione-e-sostenibilita-scenari-e-anticipazione-dei-fabbisogni-in-alcuni-settori-emergenti/