Con 400 milioni di euro, il Decreto Sostegni del Governo Draghi ha rifinanziato anche per il 2021 il “Fondo di Garanzia” che permette ai giovani under 35 di accedere a mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa, di cui lo Stato diventa garante sul 50% dell’importo totale erogato. La garanzia permette, comunque, il finanziamento del 100% del valore dell’immobile.
L’iniziativa permette ai beneficiari di richiedere garanzie anche per la sola ristrutturazione o efficientamento energetico di una prima casa già acquistata.
I limiti all’accesso alla misura, però, non mancano: i primi riguardano l’importo del mutuo stesso che non può eccedere i 250mila euro; mentre per quanto riguarda l’immobile questo deve obbligatoriamente avere uso abitativo, situato sul territorio nazionale e non appartenere a categorie catastali come abitazioni di lusso, signorili, storiche e/o ville. Ovviamente il richiedente non può essere proprietario di altri immobili.
Ma chi può accedere al Fondo?
- coppie – sposate o conviventi – con almeno un componente under 35;
- affittuari di alloggi di proprietà degli enti di edilizia residenziale pubblica (ex Case Popolari-IACP);
- genitori single con figli minori a carico;
- giovani titolari di contratti di lavoro “atipico” (es. apprendistato, somministrazione o intermittente);
- (Novità 2021) i lavoratori che hanno subito una sospensione/riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni e i lavoratori autonomi e liberi professionisti che hanno registrato una riduzione del fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019.
La domanda di accesso al Fondo va presentata direttamente alla Banca o Intermediario finanziario aderente all’iniziativa cui si richiede il mutuo, utilizzando l’apposita modulistica per la richiesta di accesso al Fondo di garanzia per la prima casa. La gestione, ormai dal 2015, è affidata a CONSAP S.p.A. che dopo le opportune verifiche, valuta la richiesta fatta dalla banca /intermediario e dà riscontro circa la possibilità di accensione del mutuo e la corrispondenza delle somme richieste con le garanzie del Fondo.
Infine il Fondo permetterà, fino al 31 dicembre 2021, la sospensione del pagamento delle rate dei mutui sulla prima casa a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso.