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Turismo, Eventi e Digitale: è tempo di rinascere con la generazione y

2 min di lettura

Se “la bellezza salverà il mondo” (cosa di cui è fermamente convinta la nostra interlocutrice), c’è bisogno anche di rimboccarsi le maniche per far sì che ciò diventi un fondamento su cui costruire il futuro. A tal proposito si è tenuto ieri, alle 17:00, un webinar molto interessante dal titolo: Turismo, Eventi e Digitale: Rinascimento 4.0, un’iniziativa dedicata al ruolo che avranno gli eventi per la ripresa economica del Paese, soprattutto per il comparto turistico.
Personalità di spicco a livello nazionale hanno preso parte come relatori:
Caterina Bini / Sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento
Duccio Canestrini / Anthropologist
Giulia Bezzi / Imprenditrice benefit e SEO strategist
Matteo Fiorillo / Event Producer
Ad organizzarlo la vulcanica Angela Albarano, Event Marketing Manager Wave Tribe & Founder Chic Zone; con lei abbiamo scambiato quattro chiacchiere in merito al ruolo dei giovani nel processo di rinascita a cui tutti siamo chiamati a partecipare in questo periodo, si spera, di post pandemia.
Le nuove generazioni sono il terreno più fertile su cui costruire questi eventi?
Dalle ricerche si evince che i maggiori fruitori di eventi di cultura digitale sono proprio i giovani, ovvero la cosiddetta generazione y. I ragazzi, oltre a essere captatori di questa vera e propria rivoluzione culturale, sono anche coloro che stanno traghettando gli adulti verso questo nuovo modo di vivere l’evento. In effetti per loro è più naturale usufruire di una situazione “ibrida”. Tanti si affidano al digitale perché, magari, non hanno la possibilità di viaggiare o ascoltare un relatore importante che fa lezione in una determinata università, tuttavia essendo nativi digitali non hanno difficoltà ad adattarsi e godere di queste opportunità.
Come i giovani possono essere promotori di questa rinascita?
I ragazzi possono fare tantissimo. La mia riflessione è stata incentrata proprio sulla necessità di avere nuove figure professionali. Il regista di un evento digital, non può che essere un giovane, una persona che mastica e vive le nuove tecnologie e, dunque, è in grado di porre l’accento sui contenuti che dovranno essere fruiti in maniera diversa comunicando necessariamente in modo innovativo e rispettando i linguaggi tipici del settore. Quindi non solo fruitori, ma anche promotori di tale settore.
Se parliamo di investire in eventi mixed, e vincere questa sfida, è necessaria una forte formazione. Non bisogna avere semplicemente una lettura dell’evento fisico da proporre in chiave digitale, ma le capacità di riscriverlo totalmente.
Favorevole o contraria agli influencer promotori di cultura?
Assolutamente favorevole nel momento in cui queste persone, che hanno tanto seguito sui nuovi canali di comunicazione, sono in grado di proporre un progetto, rappresentando, quindi, un’altra possibilità per condividere bellezza, cultura ed eventi.

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