Abbiamo incontrato questa mattina Orazio Maria Di Martino uno dei co-fondatori del progetto imprenditoriale Giffoni Innovation Hub, un progetto nato e sviluppatosi all’interno dell’ecosistema del Giffoni Film Festival per incentivare la contaminazione tra i ragazzi, le scuole, le aziende e le istituzioni educando attraverso progetti di CSR ed iniziative di innovazione digitale, sociale e culturale.
Orazio Maria Di Martino insieme a Luca Tesauro ed Antonino Muro sono i tre soci fondatori di Giffoni Innovation Hub…da “figli del festival” a costruttori del suo futuro. È proprio qui che i tre giovani imprenditori si sono incontrati e, negli anni, stimolati dal contesto e dal continuo confronto, hanno sviluppato uno dei più singolari progetti imprenditoriali che pone il perno centrale nella peculiare unicità del Festival giffonese.
“L’obiettivo di partenza è stato quello di provare a mettere insieme quelli che sono linguaggi oggi più affini al target dei teenager – sottolinea Di Martino- rispettando quella che è la tradizione del Festival ma provando comunque a lanciare Giffoni verso una dimensione più digitale e vicina ai linguaggi dei ragazzi.”
Nato nel 2015, il Progetto Giffoni Innovation Hub ha trovato, nel tempo, una connotazione sempre più specifica anche allontanandosi dall’idea di partenza. Oggi quell’idea, partita sei anni fa, si identifica in una società di servizi che si concentra, principalmente, sulla creazione di progetti imprenditoriali e start up. Altro elemento fondamentale ed inevitabile nell’ecosistema del Film Festival sono le produzioni audiovisive oltre ai progetti di responsabilità sociale e di impresa che coinvolgono la grande comunity del giffoni.
“Tra gli obiettivi principali accompagnare il Festival nella sua crescita e nella sua evoluzione. – dichiara Orazio Maria di Martino- noi non siamo la classica agenzia o società di servizio, ma abbiamo scelto di utilizzare l’unicità del Giffoni e di lanciare un progetto imprenditoriale. Attraverso le nostre azioni vogliamo generare un impatto sul territorio nel rispetto dei parametri sociali ed ambientali oltre che creare occupazione per i giovani del territorio.”
Dal 2015 ad oggi sono diverse le novità, tra queste, l’istituzione del Drem Team, una squadra di circa 20 talenti che vengono selezionati ogni anno sulla base di una “call” che ha lo scopo di individuare giovani con competenze specifiche che siano tra esse trasversali e funzionali allo sviluppo di progetti innovativi.
Le sfide del Giffoni 50 Plus:
Anche quest’anno il Dream Team dovrà rispondere a tre sfide lanciate da tre big dell’industria. Una comunicazione smart e multicanale per raccontare tematiche e soluzioni legate alla sostenibilità e alla decarbonizzazione è la sfida lanciata da ENI mentre obiettivo di Sammontana è la sostenibilità del mondo food e, per concludere, Deloitte sfida i dreamers ad esplorare i nuovi confini dell’imprenditoria.