Politiche Giovanili

“Imparare divertendosi è possibile, gli adulti devono capirlo”, il messaggio del Ministro Dadone al Meeting Nazionale dei giovani

“Oggi i ragazzi devono apprendere in modo diverso rispetto alla mia generazione, provando modelli differenti che fanno parte di una quotidianità spesso non compresa dagli adulti.” Con queste parole il Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone ha voluto salutare i 110 studenti, imprenditori e amministratori presenti a Salerno per la quarta edizione del Meeting Nazionale dei giovani.
“Si può imparare divertendosi – prosegue il Ministro – invece noto che c’è un po’ di rigidità rispetto all’idea di studio unito al divertimento, ad esempio con i videogame si può apprendere tantissimo in termini di soft-skills. Se però un giovane acquisisce solo delle competenze, ma senza alcuna certificazione, poi non riesce a spenderle davvero nel mondo del lavoro. Uno dei compiti della transizione economica e digitale, infatti, è proprio quella di provare a certificare le competenze che i ragazzi acquisiscono a volte anche inconsapevolmente.”
Il Ministro, collegata in diretta streaming da Roma, ha parlato non solo di studio e tecnologie, ma anche dell’introduzione del Comitato per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche. “Con il COVIGE ho voluto istituire un gruppo di lavoro, guidato da esperti, che ha il compito di valutare tutte le norme in termini di politiche pubbliche ed il loro impatto sulle nuove generazioni: sono le politiche pubbliche a dover essere valutate in termini di efficacia e raggiungimento dello scopo, per cancellarle, riscriverle o migliorarle in base alle necessità.”

“Penso che esperimenti come questo dovrebbero moltiplicarsi di più – aggiunge – perché non bisogna avere paura di fare proposte partendo dal basso.
Attendo a braccia aperte il risultato del vostro lavoro e di questi quattro giorni di Meeting.”