Politiche Giovanili

Presentazione al senato del libro “Cittadinanza e partecipazione dei giovani”

Mercoledì 8 giugno, alle ore 15.00, presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama in Roma, sarà presentato il libro “Cittadinanza e Partecipazione dei Giovani” edito da Franco Angeli. L’evento è promosso dall’ex Vicepresidente del Parlamento europeo e Senatore Gianni Pittella, con la partecipazione della Senatrice Paola Binetti e del Sottosegretario agli Affari Europei Vincenzo Amendola.

Il testo, già presente dallo scorso dicembre nelle librerie, vuole focalizzare il dibattito su un tema così importante ma nel contempo ancora troppo di nicchia. In particolare il libro pone al centro la questione dei giovani e la loro partecipazione attiva, in particolare gli autori fanno emergere un rapporto, a volte paradossale, tra la politica di indirizzo dell’Unione europea e la zoppicante attuazione da parte dell’Italia.

La questione, poi, è legata proprio al fatto che se il nostro Paese partecipa, in qualche modo, attivamente alla politica di governo, non sempre tale attività viene poi attuata sul territorio.

Il testo, scritto a più mani da esperti del settore, non va letto come unico approccio di educazione alla cittadinanza ma vuole proprio analizzare le sfaccettature di questo mondo, così vicino ma spesso così lontano.

Serena Angioli, esperta in politiche europee e dirigente dell’Agenzia Nazionale Giovani, Luigi Caramiello, sociologo e docente all’Università Federico II di Napoli, Stefania Leone direttrice dell’Osservatorio Culture e Politiche Giovanili e docente dell’Università di Salerno, Salvatore Patera, pedagogista e docente presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma e Simona Rotondi, ricercatrice sociale specializzata in comunità educanti sono gli autori della pubblicazione.

Autori e attori che, grazie alle loro estrazioni e competenze differenti, racchiudono esperienze e visioni diverse tra loro, capaci di raccontare un tema attuale, forse da troppo tempo sottovalutato che non riesce ad aprire un vero dibattito nelle giuste stanze decisionali.