La seconda tavola rotonda del Meeting Nazionale dei Giovani di Moby Dick ETS ha visto ospiti Vittorio Calaprice, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, e Enrico Maria Borrelli, Presidente del Forum Nazionale per il Servizio Civile. Ad introdurre la discussione Sergio Claudini, giovane volontario del Servizio Civile, che ha aperto il suo discorso con la celebre frase del film: La meglio gioventù – quella del professore universitario che in seduta d’esame invita lo studente a “scappare dall’Italia perché è un paese da distruggere”. Partendo da questo spunto ha chiesto agli ospiti come invertire questo trend e far sì che le istituzioni riescano ad attrarre i giovani e infondere fiducia.
Calaprice, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza dell’Unione Europea e della Commissione, istituzioni che rappresentano una bussola per i giovani e che indicano gli strumenti da acquisire per uscire dallo stato di crisi permanente in cui viviamo. Non a caso la parola dell’anno 2022 è proprio “permacrisis”, nuovo termine inglese nato per indicare un periodo esteso di instabilità e insicurezza.
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L’UE ha indicato il 2023 come l’anno delle competenze: per affrontare un mondo in continuo mutamento è necessario che si faccia una seria analisi e si individuino le opportune risposte ai problemi contemporanei. Per questo i programmi europei, attraverso gli scambi, il dialogo e la conoscenza delle varie realtà che popolano il continente, stimolano i giovani ad avere idee, ad incontrarsi, a creare reti, e a mettersi insieme per costruire insieme pace e sviluppo.
Molto apprezzato l’intervento di Enrico Maria Borrelli, che ha invitato ad uscire dalla retorica che spesso “avvolge” il mondo giovanile.
Borrelli invita a combattere insieme la battaglia del progresso, secondo le proprie idee e capacità – per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno di cooperazione e non di ragionare per blocchi e categorie.
I diritti acquisiti hanno lotte e sangue alle spalle e questo non va dimenticato, l’obiettivo è lavorare insieme, perché “nessun uomo è un’isola”.
La vita è un ciclo di problemi, non c’è un momento che ne è esente – questo il monito di Borrelli. Bisogna quindi imparare a cogliere le opportunità che si presentano, buttarsi per scoprire se si è eroi o meno. Se non lo si è, basta essere onesti con se stessi e con gli altri.