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La Consulta dei Giovani di Genova lavora per nuovi spazi aggregativi.

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I giovani genovesi chiedono nuovi spazi di dialogo e coprogettazione della città per le future generazioni. È quanto è emerso durante l’assemblea della Consulta dei giovani cittadini e cittadine che si è riunita il 20 gennaio a Palazzo Tursi con l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Corso. I rappresentanti della Consulta hanno presentato un progetto-manifesto, articolato in macroaree, con cinque obiettivi, risultato del lavoro di sintesi di un questionario distribuito all’interno del progetto “Periferie al centro-dialogo tra i giovani di Genova”, sviluppato all’interno di Orientamenti 2022. Dall’analisi delle istanze dei giovani di diversi quartieri è emersa la richiesta di un luogo fisico per la co-progettazione, co-fondazione, co-ideazione, co-partecipazione e collaborazione tra la Consulta stessa e tutti i potenziali soggetti istituzionali presenti sul territorio che si occupano di politiche giovanili.

«Genova ha una forte componente giovanile che vuole fare sentire la propria voce e a cui come amministrazione vogliamo fornire tutti gli strumenti necessari per sviluppare le proprie idee per la città delle prossime generazioni – ha detto l’assessore Corso – coinvolgere i giovani nei processi decisionali che riguardano la città, pesare anche le politiche intraprese con un occhio attento al ‘fattore giovani’ è fondamentale per fare una programmazione e una progettazione per Genova a lungo termine. L’Informagiovani, che ha la propria sede all’interno di Palazzo Tursi, può rappresentare il luogo fisico dove i giovani genovesi che vogliano dare il proprio apporto, ma anche portare una propria istanza all’amministrazione, si possano ritrovare e discutere mettendo a disposizione dell’intera città le proprie idee e le proprie proposte».

Una richiesta di ‘spazi’ non solo fisici, ma anche virtuali, attraverso i social media, per rafforzare il dialogo tra le istituzioni e le realtà giovanili, attraverso incontri, eventi e iniziative. In questi primi mesi di attività, la Consulta sta avviando alcuni progetti, attraverso i social media, dedicati alla sensibilizzazione dei giovani sulla raccolta differenziata e su temi ambientali dell’Agenda 2030. Fulcro ‘fisico’ per l’attività, quindi, sarà l’Informagiovani del Comune di Genova, in vista del proprio trentennale. I componenti della Consulta, una trentina di ragazzi tra i 16 e i 35 anni, hanno messo a punto l’attivazione, all’interno dell’Informagiovani, di un team per il confronto su 5 macro temi: diritti e pari opportunità, adolescenza, volontariato, comunicazione che andranno ad affiancarsi a formazione, lavoro e orientamento. Tra i prossimi obiettivi, anche la creazione di un punto di incontro-ascolto i tutti i quartieri genovesi. Inoltre, è prevista l’attivazione di un tavolo di lavoro che coinvolga direttamente il Sindaco dei giovani, presente alla riunione, che promuoverà il dialogo diretto tra la giunta comunale e la consulta sui progetti per la città rivolti ai giovani.

 

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