Il meeting dei giovani avisini di Lucera si è concluso tra la vibrante passione dei suoi partecipanti che durante la due giorni di lavori si sono interrogati sul futuro dell’associazione, attraverso un proficuo confronto che ha toccato vari temi.
La plenaria è stata introdotta dalla presentazione dell’associazione Moby Dick ETS, che ha curato i lavori con i suoi facilitatori utilizzando il metodo del dialogo strutturato, con il Presidente Francesco Piemonte che ha sottolineato l’importanza di questi momenti per dare effettivamente voce ai giovani.
La parola, quindi, è passata ai ragazzi, che hanno elaborato delle domande/proposte che sono state sottoposte al Presidente Nazionale di Avis il dott. Gianpietro Briola, primario del Pronto soccorso di Manerbio (Br).
Le domande hanno seguito tre direttive principali:
- Come fare per “trattenere” i giovani in Avis
- Come Avis può far crescere il territorio in cui opera
- Il ruolo delle donne in Avis e la questione di genere nelle rappresentanze territoriali.
I giovani avisini hanno ragionato nel dettaglio, sviluppando analisi swot, brain storming, policy paper,indirizzati alla direzione nazionale, ma non solo. Molta curiosità ha suscitato anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per sviluppare un’efficace campagna di comunicazione e sensibilizzazione.
Il presidente Briola ha risposto a tutte le sollecitazioni ricevute, apprezzando molto le proposte di collaborazione con le realtà sportive e quelle di fidelizzare i donatori fortificando il senso di appartenenza all’Avis, sottolineando più volte i valori che muovono tutti gli associati.
Sono intervenuti, inoltre, Raffaele Romeo, Presidente Avis Regione Puglia, e Vincenzo Minischetti, Presidente Avis Provincia di Foggia, che si sono complimentati con gli organizzatori per l’ottima riuscita dell’iniziativa.
Infine il Presidente, Antonio Colatruglio, e il segretario, Francesco Soprano, in rappresentanza di tutta l’Avis comunale di Lucera, orgogliosi ed emozionati per il grande successo della kermesse, hanno ringraziato gli oltre 50 giovani, accorsi da tutta la Puglia e le autorità avisine intervenute.