I ragazzi hanno progettato un pesce-robot per raccogliere le microplastiche dai mari e dagli oceani.
Arriva un nuovo riconoscimento internazionale per il lavoro degli iBot, i giovani genovesi che con i loro tutor creano robot e partecipano a competizioni a livello nazionale e mondiale.
Il progetto Cop Fish, con cui tre giovani del gruppo avevano già ottenuto il terzo posto alle Olimpiadi di Robotica 2020-2021, è stato rivisto e presentato da altri tre ragazzi (Simone, Laura e Giacomo sotto la supervisione di Francesca) alla Brilliant Blue Challenge ottenendo il premio “Safe Ocean”.
“Un grande progetto – lo hanno definito i giudici – per un pesce-robot che raccoglie le microplastiche dai mari e dagli oceani. Spero che questo team possa procedere con un ulteriore sviluppo di questo progetto e, un giorno, schierare banchi di pesci-robot per aiutare a pulire le acque. Ottimo lavoro, congratulazioni”.
“Questo è il vero premio – commenta Mauro Di Fazio, uno dei genitori-tutor del gruppo – il riconoscimento delle qualità di un gruppo di amici, partito costruendo i propri robot in un garage e ha sviluppato progetti sui tavoli delle cucine, arrivando a ottenere riconoscimenti internazionali”.
Se un anno fa il team si incontrava nei box messi a disposizione dalle famiglie, oggi gli iBot hanno una sede in centro, coinvolgono altri ragazzi e continuano a mettersi in gioco nel mondo della scienza e della robotica, imparando divertendosi. Per quanto riguarda i progetti futuri, il gruppo Ffl26 parteciperà alla First Lego League dove l’obiettivo sarà costruire robot con i mattoncini. Il gruppo Ftc invece parteciperà alle qualificazioni italiane della First Tech Challenge, a marzo a Piacenza. Tra le novità, il gruppo di ragazzi più giovani parteciperà alla First Lego League Explore. Aspettando la First Robotics Competition: i giovani genovesi saranno i primi italiani a partecipare alle qualificazioni per la finale, a marzo in Turchia.