Al giorno d’oggi, i social costituiscono una parte importante della nostra vita: ci documentiamo su cosa accade in Italia e nel mondo, condividiamo foto e video, mettiamo like e commentiamo i post dei nostri amici. Tuttavia, vista la grande mole di utenti minorenni presenti sui social, è lecito domandarsi se esista un metodo di controllo da parte dei genitori e della stessa piattaforma, in grado di eliminare i contenuti non adatti ai minori.
Uno studio su scala globale, condotto da YouGov, mostra chiaramente l’interesse dei genitori, ma anche degli stessi figli, di voler approfondire e migliorare la sicurezza online. In Italia la ricerca fa emergere, in realtà, che più della metà degli adolescenti si ritiene al sicuro mentre naviga sui social ma, allo stesso tempo, desideri che le piattaforme prestino più attenzione al segmento della sicurezza online.
Per far fronte a queste richieste, TikTok ha creato lo “Youth Council”: una Consulta dei Giovani composta da 15 ragazzi provenienti da diversi Paesi. Durante il primo incontro, tenutosi a dicembre 2023, si è parlato dell’importanza di fornire un’educazione digitale per far fronte alla disinformazione, con un focus sui contenuti generati dall’intelligenza artificiale che possono andare facilmente fuori controllo.
Si evince, di qui, la volontà di TikTok di portare avanti questa causa, ricordando che la piattaforma possiede un’impostazione chiamata “Collegamento familiare” che permette di attivare un limite di tempo di utilizzo del social, di disattivare la barra di ricerca per evitare contenuti indesiderati e di impostare il profilo da pubblico a privato per evitare messaggi o commenti da sconosciuti.
TikTok ha preso molto a cuore questa faccenda sulla sicurezza online; un esempio è dato dalla presenza del CEO del social, Shou Chew, al secondo incontro dello Youth Council, volta proprio ad ascoltare la voce dei giovani, mettendoli in guardia sui pericoli dei social, cercando così di rendere consapevole l’utenza minorenne che popola la piattaforma.
Non tutti gli utenti riescono a adattarsi ai cambiamenti tecnologici sempre più frequenti e una mancata educazione può portare a pericoli per la salute mentale dei ragazzi. E’ da riconoscere, tuttavia, l’effettivo impegno di TikTok nel voler cambiare rotta, sperando che gli altri social seguano il buon esempio.