Politiche Giovanili

Candlelight a Salerno: Perdersi per ritrovarsi attraverso la magia delle candele e del piano

5 luglio Chiesa di San Giorgio, città di Salerno, la pianista Laura Cozzolino ci ha regalato minuti di meditazione, lacrime e condivisione con un omaggio vibrante e commovente ai Coldplay. (social)

Arriva a Salerno un format molto atteso dagli appassionati di musica, emozioni o semplicemente ricordi speciali. La Chiesa di San Giorgio ha ospitato, venerdì 5 luglio, il concerto Candlelight – Fever dove l’artista Laura Cozzolino ha reso omaggio ai Coldplay con un’esibizione emozionante e memorabile grazie ai suoi virtuosismi al piano.

Nell’anno 2000 con la canzone ‘‘Yellow’’ I Coldplay hanno conquistato il mondo con il loro sound originale rivoluzionando il settore musicale, diventando, così, non soltanto un gruppo musicale di successo, ma promotori di un cambiamento socioculturale.

Oggi, più che mai, le giovani generazioni cercano risposte e punti di riferimento per tutte le sfide che sembrano di costellare la loro esistenza limitando lo sviluppo e l’ingresso in quello che potrebbe essere una vita adulta in un mondo giusto.

I Coldplay hanno accolto questo “bisogno” ardente dei giovani avvicinandosi a quella che è la lotta di una generazione verso il cambiamento. Nel 2020 furono, per esempio, tra i firmatari della lettera dall’ hashtag #FaceTheClimateEmergency ideata e sviluppata da Greta Thunberg. La band si è impegnata attivamente a rispondere a questa sfida climatica, non soltanto moralmente ma anche dando un contributo pratico; tra le iniziative realizzate ricordiamo la piantumazione di circa cinque milioni di alberi – uno per ogni partecipante ai loro concerti.

L’arte come cambiamento, l’arte come senso di appartenenza, l’arte come forma di espressione di una generazione.

Il concerto ha reso la Chiesa di San Giorgio di Salerno uno spazio di riflessione non soltanto spirituale ed individuale ma ha dato la possibilità di connettersi anche con un “io” collettivo, composto da una società collegata da bisogni simili e visioni comuni rispetto all’oggi e al domani.