News

LA VITA CHE DÀ ALTRA VITA: informarsi sulla donazione degli organi al Giffoni Film Festival

4 min di lettura

Il Festival di Giffoni oltre a divertimento ed incontri memorabili offre l’opportunità di affacciarsi a nuovi orizzonti, mettendo in discussione quelli che sono i nostri crucci, le diverse strade da prendere nel corso della propria vita e quelle decisioni che ci guidano in quello che sarà il nostro futuro. Molto spesso però, ci sorge il dubbio: “ho preso la decisione giusta?”.

Quest’anno al Festival, politichegiovanili.com ha potuto fare una chiacchierata con la Dott.ssa Borrelli, referente dello Sportello Amico Trapianti dell’Asl, riguardo l’informazione e la discussione che c’è sulla questione della donazione degli organi.

“In Campania, al rinnovo della carta d’identità, quando viene chiesto, la maggior parte della cittadinanza rifiuta il consenso di donazione degli organi post mortem, – inizia a raccontare la dott.ssa – dichiarazione che è possibile effettuare anche attraverso i centri Asl della regione o attraverso altri sistemi. E quel rifiuto fa sì che i tempi d’attesa diventano più lunghi rispetto invece ad altre regioni”.

Prosegue confessando: “Io stessa sono una paziente in attesa di trapianto di rene da circa quattro anni e mezzo, a causa di una malattia diagnosticata 20 anni fa. Quindi voglio far comprendere come quel “sì” della donazione degli organi sia importante per tutti quei pazienti che come me aspettano”.

La Dott.ssa Borrelli spiega come ci siano circa 2000 pazienti in tutt’Italia, 620 di questi solo in Campania, e come la donazione degli organi, tolti i pregiudizi e le notizie infondate, non richieda nessun sacrificio a chi dona, poiché tutto l’intero processo viene eseguito dopo la morte.

“Ciò che sarebbe corretto divulgare è l’applicazione della legge emanata il 1 Aprile del 1999. Essa legifera sulla donazione dei prelievi e trapianti degli organi e tessuti, la quale nasce come silenzio assenso: siamo tutti donatori, finché ognuno di noi non voglia dichiararsi non donatore, cosa che appunto accade in altri Stati d’Europa, ma non in Italia” conclude la Dott.essa.

“L’applicazione di questa legge è molto importante, poiché non è giusto che il diritto alla cura di un cittadino italiano dipenda dalla scelta di un altro cittadino poco consapevole e non interessato all’informazione” procede con fermezza.

Infine tende a spiegare come e con quali meccanismi viene affrontata una donazione: “Quando ci si dichiara donatore lo si è per tutti gli organi, ed è un processo anonimo e gratuito, – spiega Roberta Borrelli – bisognerà poi capire se la qualità degli organi, cellule o tessuti donati sia compatibile e d’aiuto ad altri. Inoltre, durante questo processo c’è un rispetto per la restituzione del corpo integro ai familiari”.

La donazione degli organi è un argomento alquanto complesso, dove l’informazione gioca un ruolo fondamentale. Compito dei cittadini è quello di conoscere l’argomento e capire che una decisione giusta può ridare vita a tante persone.

Il Festival di Giffoni oltre a divertimento ed incontri memorabili offre l’opportunità di affacciarsi a nuovi orizzonti, mettendo in discussione quelli che sono i nostri crucci, le diverse strade da prendere nel corso della propria vita e quelle decisioni che ci guidano in quello che sarà il nostro futuro. Molto spesso però, ci sorge il dubbio: “ho preso la decisione giusta?”.

Quest’anno al Festival, politichegiovanili.com ha potuto affrontare una chiacchierata con la dott.ssa Borrelli, referente dello Sportello Amico Trapianti dell’Asl, riguardo l’informazione e la discussione che si aggira attorno alla questione della donazione degli organi.

“In Campania, al rinnovo della carta d’identità, quando viene chiesto, la maggior parte della cittadinanza rifiuta il consenso di donazione degli organi post mortem, – inizia a raccontare la dott.ssa – dichiarazione che è possibile effettuare anche attraverso i centri Asl della regione o attraverso altri sistemi. E quel rifiuto fa sì che i tempi d’attesa diventano più lunghi rispetto invece ad altre regioni”.

Prosegue confessando: “Io stessa sono una paziente in attesa di trapianto di rene da circa quattro anni e mezzo, a causa di una malattia diagnosticata 20 anni fa. Quindi voglio far comprendere come quel “sì” della donazione degli organi sia importante per tutti quei pazienti che come me aspettano”.

La dott.ssa Borrelli spiega di come ci siano circa 2000 pazienti in tutt’Italia, 620 di questi solo in Campania, e di come la donazione degli organi, tolti i pregiudizi e le consuetudini infondate, non richieda nessun sacrificio a chi dona, poiché tutto l’intero processo viene eseguito dopo la morte.

“Per combattere la disinformazione al riguardo, bisogna parlarne in contesti in cui c’è cittadinanza, – afferma – ciò che sarebbe corretto divulgare è l’applicazione della legge emanata il 1 Aprile del 1999. Essa legifera sulla donazione dei prelievi e trapianti degli organi e tessuti, la quale nasce come silenzio assenso: siamo tutti donatori, finché ognuno di noi non voglia dichiararsi non donatore, cosa che appunto accade in altri Stati d’Europa, ma non in Italia” conclude la dott.essa.

“L’applicazione di questa legge è molto importante, poiché non è giusto che il diritto alla cura di un cittadino italiano dipenda dalla scelta di un altro cittadino poco consapevole e non interessato all’informazione” procede con fermezza.

Infine tende a spiegare come e con quali meccanismi viene affrontata una donazione: “Quando ci si dichiara donatore lo si è per tutti gli organi, ed è un processo anonimo e gratuito, – spiega Borrelli – bisognerà poi capire se la qualità degli organi, cellule o tessuti donati sia compatibile e d’aiuto ad altri. Inoltre, durante questo processo c’è un rispetto per la restituzione del corpo integro ai familiari”.

La donazione degli organi è un argomento alquanto complesso, dove l’informazione gioca un ruolo importante. Compito dei cittadini è, dunque, assumersi la consapevolezza che una decisione giusta può ridare una vita, affinché essa non sia vana.

Articoli correlati
News

Giffoni, il Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili Sciscioli: “Governo non è distante da voi”.

2 min di lettura
Giffoni e Giovani: due termini che – metaforicamente parlando – sembrano essere divenuti sinonimi. Il fondatore e ideatore del Festival, Claudio Gubitosi,…
News

A tu per tu con Massimiliano Caiazzo e Marco D’Amore

1 min di lettura
A varcare le porte della 54esima edizione di Giffoni Film Festival sono due artisti partenopei di grande fascino e molto talentuosi, che…
News

Sky Sport e Giffoni ancora insieme, il direttore Ferri: “Un Festival che abbatte ogni limite”

2 min di lettura
Quest’anno Sky Sport arriva al Giffoni Film Festival nell’ambito della collaborazione con Sport&Salute, permettendo ai partecipanti di Giffoni Sport di potersi confrontare…