Terzo Settore

Un coinvolgente workshop per la Giornata Europea delle Lingue

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Musica, giochi da tavolo e culture diverse. Cosa hanno in comune queste tre espressioni? Apparentemente nulla! E invece sono state tutte alla base di una forma coinvolgente di condivisione di esperienze, cuore pulsante della Giornata Europea delle Lingue celebrata il 24 settembre 2024 nella sede di Informagiovani Salerno da Moby Dick ETS e AEGEE-Salerno.

Studenti italiani, bulgari, e tedeschi si sono confrontati in un modo innovativo, e tutto è cominciato ancora prima di vederci, quando in fase di registrazione all’evento abbiamo potuto creare una playlist collaborativa con musica proveniente da tutta Europa.

Al nostro arrivo alla sede di Informagiovani, ci sono state fornite cuffie wireless che hanno connesso tutti alla stessa lunghezza d’onda. Dopo una rapida presentazione di ogni partecipante al workshop, della facilitatrice e i volontari, che hanno fornito anche una rapida panoramica dello sportello Informagiovani, e di Federico Melella che ha illustrato la realtà di AEGEE-Salerno, la prima sfida è stata conoscerci, e lo abbiamo fatto attraverso l’ice-breaking game “two truths, one lie”. Fare ricorso a una buona dose di fantasia e uno storytelling vincente sono stati gli ingredienti di questo gioco, in cui, come dice il titolo stesso, bisogna elencare in una lista due verità e una bugia su di sé, e fare sì che non venga scoperta la bugia!

Una volta scritte le liste, una musica chill ci ha accompagnati, facendoci alzare dalle sedie e leggendo le frasi scritte dai partecipanti, in inglese. In pochi sono riusciti a nascondere la bugia tra le verità, ma almeno siamo riusciti a scoprire qualcosa di noi stessi e a strapparci un sorriso.

Il workshop è proseguito con un gioco ancora più introspettivo. Il facilitatore ci ha fatto notare la presenza di numerose carte sulla scrivania, provenienti da giochi da tavolo (Dixit) e inspirational deck (Intercultural Talks, the Box of Emotions).

La condivisione di esperienze è stata il leitmotiv di questa attività. Nella prima fase abbiamo potuto scegliere carte da ognuno dei set, lasciandoci ispirare dalle illustrazioni e come queste si associassero alla realtà locale in cui viviamo, ancora una volta tutti sulla stessa lunghezza d’onda accompagnati dalla rilassante musica in cuffia. Nella seconda, abbiamo temporaneamente messo in pausa la musica e tolto le cuffie per dare voce alla narrazione di ognuno dei partecipanti attraverso le carte scelte, tramite illustrazioni e frasi contenute su di esse.

Il confronto che è venuto fuori da questa attività è stato tanto informale quanto interessante: abbiamo scoperto quanto le persone siano accoglienti nei confronti degli studenti stranieri, come sono percepiti i servizi in Italia e quanto dialetto parlano i tedeschi, dalle vecchie alle nuove generazioni. Abbiamo anche scoperto delle canzoni balcaniche segnalate da partecipanti di origine bulgara, con forti radici e orgoglio del proprio paese di provenienza.

Alla fine della giornata, la domanda che ho ricevuto da Florian, studente Erasmus proveniente dalla Germania, è stata “Quando rifaremo qualcosa di simile?”, manifestando entusiasmo nel partecipare ad iniziative come questa, all’insegna del multiculturalismo e del multilinguismo.

di Federico Melella

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