“Gen C: generazione changemaker” è il nuovo progetto dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, promosso e realizzato in collaborazione con Ashoka Italia, con l’obiettivo di incentivare il protagonismo giovanile e costruire una grande comunità di ragazze e di ragazzi che siano promotori del cambiamento sociale.
L’iniziativa è stata presentata a Roma, presso il Museo Condominiale di Tor Marancia, luogo simbolo di cambiamento. Sono intervenuti la Ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, la direttrice dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante; il direttore di Ashoka Italia, Federico Mento; i referenti delle numerose istituzioni e organizzazioni che hanno deciso di sostenere la Generazione Changemaker.
“I giovani sono visti come la generazione del Covid e invece sono la generazione del cambiamento – ha dichiarato la Ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone – Tutto il Paese e tutta l’Europa contano su di loro. Oggi abbiamo sentito molte associazioni giovanili che hanno progettualità molto belle sui territori e che possono essere da ispirazione per altri ragazzi. La ventata innovativa che possono portare i giovani è davvero fondamentale”.
“Oggi siamo in questo luogo che è simbolo di cambiamento e che racconta, attraverso l’arte e la bellezza, la storia delle persone che vi abitano. Qui abbiamo scelto di presentare ‘Gen C’, il progetto con cui vogliamo dare voce alla comunità giovanile del nostro tempo, a quelle ragazze e a quei ragazzi che, quotidianamente, mettono le proprie energie e le proprie competenze al servizio dei territori – ha detto la direttrice dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante – Con ‘Gen C’ vogliamo valorizzare l’esperienza di tantissimi giovani che, oltre il Covid, stanno contribuendo a generare Cambiamento, attraverso il Confronto e la Condivisione tra pari”.
“Siamo molto felici per la presenza della Ministra Dadone, un segnale di attenzione importante verso ‘Gen C’ – dichiara Federico Mento, Direttore di Ashoka Italia – Questo programma lanciato oggi è ‘open-source’ e funzionerà grazie all’ingaggio dei numerosi partner che si riconoscono in una diversa visione e narrazione dei giovani e che vorranno accompagnarci in questo viaggio”.
Nel momento di Open Mic, i partner presenti hanno condiviso idee e visioni di cambiamento sociale, raccontando le proprie esperienze e i progetti avviati. Molto forti le testimonianze delle ragazze e dei ragazzi coinvolti personalmente in progetti e iniziative finalizzati al cambiamento sociale.
Durante l’evento, inoltre, il giovane artista ventunenne Johnnie ha realizzato un murales dedicato alla “Gen C”. L’illustrazione è nata da un’idea del writer romano.
Il progetto “Gen C: generazione changemakers” prevede due momenti: una prima fase è finalizzata a raccogliere, attraverso il coinvolgimento diretto di giovani studenti e universitari, dati e informazioni sull’innovazione e il protagonismo delle nuove generazioni in Italia, con l’obiettivo di disseminare e comunicare le loro idee di cambiamento; la seconda fase prevede la nascita e il consolidamento della comunità degli “Young Changemakers”, cioè giovani protagonisti del cambiamento sociale che saranno incoraggiati a promuovere i Programmi europei, le loro idee e le esperienze vissute, al fine di generare un effetto moltiplicatore tra pari e sul territorio.